lunedì 26 maggio 2014

Ralph Horween

Il 26 maggio del 1997 a Charlottesville, si spegneva Ralph Horween, nato Ralph Horwitz o Horowitz, conosciuto come Ralph McMahon o B. McMahon, giocatore di football negli anni '20 e successivamente coach.
Figlio di immigrati ebrei ucraini arrivati dall'allora impero russo nel 1892 e stabilitisi a Chicago, per gli Harvard Crimson giocò fullback ed halfback, oltre che punter e drop-kicker. Sotto l'1,80 ma pesante più di 90 chili, era dipinto come un giocatore assolutamente potente, capace di penetrare nelle linee più impervie con la sua corporatura compatta. L'11 novembre del 1916 fu il protagonista della vittoria su Princeton, allora imbattuta, per 3-0 con un field goal da 35 yard. Partito per la prima guerra mondiale, al ritorno fece in tempo a partecipare alle due stagioni senza sconfitte del 1919 e 1920, in cui il college vinse il Rose Bowl del 1920, il suo primo, ed unico Bowl della storia, dove Horween si ruppe la clavicola e si fece uscire una spalla.

Giocò poi 22 partite nella National Football League, ma evidentemente non ci teneva a far sapere che si destreggiava da quelle parti, scegliendo alias dal sapore irlandese quali Ralph McMahon, B. McMahon e R. McMahon. Erano i primi passi della NFL, una lega che di Nazionale aveva un po' poco e di professionale poco di più. Horween-McMahon giocò per i Racine (poi Chicago) Cardinals per il periodo 1921-1923, pagato 40 dollari a settimana, niente male dato che in moneta corrente fa circa 500 dollari! Assieme al fratello, anch'esso nel lineup dei Cardinals, il 7 ottobre del 1923 fu protagonista della vittoria sui Rochester Jeffersons 60-0,  i due fratelli segnarono nella medesima gara: lui una corsa, Arnold due field goal. Il caso si ripetè il 2 dicembre contro gli Oorang Indians nella ben più sofferta vittoria 22-19.
Nel 1923, Arnold divenne capo allenatore dei Cardinals e Ralph si unì a lui come assistente allenatore, pur continuando a scendere anche in campo. I 275 dollari incassati per una partita di fine stagione furono spesi da Horween per un anello di fidanzamento con cui decretò la fine della sua carriera professionistica. Lui ed Arnold furono l'ultima coppia di fratelli di religione ebraica a giocare in NFL fino all'arrivo sui campi degli offensive tackle Geoff Schwartz e Mitchell Schwartz negli ultimi anni (Geoff nel 2008, Mitchell nel 2012).

Il football divenne passato, per un uomo che tornò alla Harvard Law School e iniziò la carriera come avvocato, dapprima in uno studio privato, poi al Federal Petroleum Administrative Board. Nel 1950 assieme al fratello prese in mano l'azienda di famiglia per la manifattura conciaria del cuoio, avviata dal padre ad inizio del secolo e che successivamente fornì di tale prodotto proprio la NFL. La sua vecchiaia fu quella di un uomo che era riuscito in quello che veniva ancora chiamato il sogno americano, la Horween Leather Company è ancora in attività ed è ormai una delle pochissime aziende conciarie in attività e l'unica nella zona di Chicago, ancora gestita della famiglia Horween.

Nel 1994, mentre la NFL celebrava il suo settantacinquesimo stagione anniversario, permiò il 95enne Arda Bowser come più anziano ex giocatore NFL vivente: aveva giocato negli stessi anni di Horween e nel 1947 un attacco di cuore aveva fatto pronosticare ai suoi medici curanti che non gli rimaneva più di un anno di vita, inutile dire che ne visse altri 50. Fu solo più tardi che i funzionari NFL scoprirono che avevano fatto un errore, poichè Horween, che aveva 99 anni, al momento, era ancora vivo, e si "godeva" la lunghissima vecchiaia in Virginia, non si sa bene se tratti in inganno de quegli pseudonimi. Nel 1996, Horween diventò il primo di ex giocatore di football centenario, tanto per aggiungere un ennesimo traguardo. Morì a Charlottesville, in Virginia, il 26 maggio1997, a pochi giorni da quello che sarebbe stato il suo 101mo compleanno.

Dei funzionari che fecero le ricerche sul più vecchio giocatore ancora vivo, non si sa nulla, ma dubito avranno una carriera professionale nemmeno paragonabile con quella di Horween.