domenica 22 dicembre 2013

No football champions

A poco più di 15 anni dalla prima storica gara di football tra Rutgers e Princeton, il gioco era diventato molto più che un divertente passatempo per sfogare gli istinti violenti: già diverse migliaia di persone si assiepavano a vedere le università più in voga e la stagione autunnale si animava di una miriade di partite che, nel 1886, avevano già superato quota 80.
Il giorno del ringraziamento, 25 novembre 1886, si chiudeva la stagione tra i due college all'epoca più blasonati, che avevano contribuito a costruire quel gioco, a regolamentarlo, a perfezionarlo e, ovviam ente a dominarlo. In palio infatti, oltre al prestigio della vittoria, c'era anche il decimo titolo della giovane Intercollegiate Football Association, fino a quel momento vinto quattro volte da Princeton e tre da Yale, più due pari merito.
Il match iniziò con grave ritardo per l'assenza di un arbitro, le pesanti piogge ed il cielo coperto causarono il calo dell'oscurità anticipato nel secondo tempo, mentre Yale, guidata dal brillante quarterback Beecher, era in vantaggio con il punteggio di 4-0. Le circa 5.000 persone accorse nell'impianto di Princeton se ne tornarono a casa nell'oscurità e, secondo le regole dell'epoca, la gara fu dichiarata "no contest" dal referee Tracy Harris, ed il risultato finale fu registrato come 0-0.

La sera del 27 novembre, per dibattere la questione dell'assegnazione del trofeo IFA, al solito Fifth Avenue Hotel di New York, si presentarono:
- Brooks (capitano) ed Appleton per Harvard.
- Savage (capitano) e Bird per Princeton.
- Corwin (capitano), Peters e Walter Camp per Yale.
- Stevens, capitano di Wesleyan.
- Young e Posey per Pennsylvania.
Walter Camp, che aveva contribuito, con le sue idee, a trasformare il football da surrogato del rugby a gioco a sé stante, dichiarò che si aspettava un comportamento eticamente retto da parte dei rappresentanti di Princeton, che a suo dire avrebbero dovuto proporre la consegna del trofeo a Yale. 
Bird rispose picche e citò l'articolo 17 delle norme della IFA che rimettevano inappellabilmente la decisione all'arbitro. Tuttavia, considerando che il dibattito non stava portando a nulla, lo stesso Bird propose l'uscita dalla sala dei rappresentanti di Yale e Princeton, e la decisione per mano dei rimanenti cinque rappresentanti di Harvard, Wesleyan e Pennsylvania.
I cinque produssero una risoluzione, piuttosto criptica:
"Resolved that Yale, according to the points made, should have won the Championship"
Tuttavia si aggiornò di qualche ora, ed emise un bollettino finale: 
"This convention has voted that We cannot sa a convention award the official Championship for 1886"
Essendo necessaria la firma di entrambi i capitani sul documento di consegna del trofeo, alla fine non se ne fece niente, il New York Times titolò laconicamente "No football champions", tuttavia Princeton per bocca del suo capitano Savage, invitò Yale ad una nuova sfida il 4 dicembre al Polo Grounds di New York, ma Yale glissò l'invito, ne scaturì che sulla carta New Jersey e Yale condivisero il titolo IFA pur non condividendo nulla di quanto accaduto in campo...

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